Sui colli tra Barbarano Vicentino e Villaga, presero posizione alcuni reggimenti di artiglieria leggera e nel novembre del 1917 si stabilì anche un comando di truppe francesi.

Dopo Caporetto anche qui iniziò la costruzione di un sistema difensivo, probabilmente più per scopi di addestramento che per motivi strategici.

Sulla sommità dei colli da San Donato al Monte Tondo, vennero erette delle fortificazioni e scavate trincee sulla roccia con struttura a tre linee, tutte comunicanti tra loro. Vennero costruiti inoltre due fortini con pietrame e terra, aperti dei brevi tratti di galleria, incavate nella roccia postazioni di mitragliatrici ed edificata una casamatta in pietra.

Sotto i covoli e in tutta l’area sottostante San Donato stanziarono alcune truppe dell’esercito; in una delle ultime rientranze della roccia dei covoli, sulla parete si trova incisa una scritta: “V REGGIMENTO MARCIA MCMXVII”.

La chiesa di San Donato venne utilizzata come cucina; e nel punto in cui la strada di Villaga si divide e porta a Pozzolo, fu stabilita la sede del comando, i carri e gli animali venivano usati per il trasporto di viveri e munizioni.


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