Il nome di derivazione latina (da balneum), era riferito originariamente alla presenza di fonti, con abbeveratoi, lavacri, vasche per lavandaie. Nella prima metà del novecento questo luogo pubblico si chiamava “stabilimento Bagni di Villaga” e in esso confluivano coloro che venivano a fare il bagno in alcune vasche percorse da acqua calda sorgiva a 27-28 gradi, anche d’inverno. Ora le piccole cabine sono chiuse e il lungo lavatoio esterno è in disuso, ma l’acqua calda continua a defluire tuttora.


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